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Regolamento rating della legalità

Con D.M. 20 febbraio 2014 n. 57 pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 7.4.2014, è stato approvato il regolamento attuativo che individua le modalità con cui la PA e le banche devono tenere conto del rating della legalità.
Si ricorderà che il decreto liberalizzazioni nel testo convertito in legge nel marzo 2012 prevedeva che “del rating attribuito si tiene conto in sede di concessione di finanziamenti pubblici da parte delle pubbliche amministrazioni, nonché in sede di accesso al credito bancario”.
L’AGCM aveva poi provveduto nel novembre 2012 ad approvare il proprio regolamento relativo ai requisiti per l’attribuzione del rating della legalità.
Il Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze, in vigore dal 8.4.201,4 rende effettivi i benefici del rating della legalità prevedendo quanto segue.
Relativamente ai benefici inerenti la preferenza da accordare alle imprese nell’ambito della concessione di finanziamenti pubblici, oltre ad alcune semplificazioni inerenti le dichiarazioni da rendere, entro 120 giorni dall’entrata in vigore del regolamento, i bandi per la concessione dei finanziamenti dovranno prevedere almeno uno dei seguenti sistemi di premialita’ delle imprese in possesso del rating di legalita’:
a) preferenza in graduatoria;
b) attribuzione di punteggio aggiuntivo;
c) riserva di quota delle risorse finanziarie allocate.
Relativamente all’accesso al credito bancario si prevede che “Le banche tengono conto della presenza del rating di legalita’ attribuito alla impresa nel processo di istruttoria ai fini di una riduzione dei tempi e dei costi per la concessione di finanziamenti. (…) Le banche considerano il rating di legalita’ tra le variabili utilizzate per la valutazione di accesso al credito dell’impresa e ne tengono conto nella determinazione delle condizioni economiche di erogazione, ove ne riscontrino la rilevanza rispetto all’andamento del rapporto creditizio”.