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«Angelo Pallara il migliore di noi»

Un anno senza l’avvocato Angelo Pallara. Il 23 maggio dell’anno scorso scomparve improvvisamente a 57 anni il penalista ritenuto dai suoi colleghi come dai magistrati e dai docenti di diritto, la migliore espressione vivente delle toghe salentine. “Uo-
mo straordinario e avvocato moderno», è stato definito nell’ultima cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario.
L’effetto delle sue difese è stato più volte determinante anche in questo primo anno che Palazzo di Giustizia è rimasto orfano della sua persona e della sua preparazione. Processi di primo grado, appelli, Cassazione, tutto l’itinere giudiziario lasciato improvvisamente quella matangelo pallaratina ha risentito in positivo della sua dedizione.
L’assenza di Angelo Pallara nelle aule di giustizia, come nelle stanze della Procura o nei corridoi del Palazzo, è stata percepita
da chi lo ha avuto affianco come collega, come controparte, come maestro o come, più semplicemente, amico. La sua vita di dedizione alla professione lo vedeva, tra le poche figure, aggirarsi in Tribunale anche nel periodo di sospensione feriale. A fine luglio o all’approssimarsi del Ferragosto, era facile incontrare l’avvocato Pallara in camicia bianca di lino, rigorosamente senza cravatta, fermo a discutere con un collega o un magistrato.
In una di queste giornate con i corridoi deserti e le stanze quasi tutte chiuse, lo ricordò l’anno scorso l’avvocato Giuseppe Bon-
segna. Erano trascorsi poco più di due mesi dalla morte: «Ecco», disse. «In giornate come queste sento particolarmente la man-
canza di Angelo. «Lo incontravi proprio in queste giornate per fermarti a parlare della professione o solo per ricordare qualche episodio più curioso delle nostre carriere».
L’avvocato Pallara sarà ricordato con la messa di domani pomeriggio alle 17.30 nella chiesa
di San Massimiliano Kolbe.

 

Articolo tratto da http://www.pressreader.com