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L’università di Bari a Nardò per un workshop presso Bianco Igiene Ambientale

Si è tenuto infatti venerdì pomeriggio, nella sala conferenze dell’azienda, un workshop sulla responsabilità penale dell’impresa – così come si configura ai sensi del decreto legislativo 231 del 2001 – nella prevenzione della quale la società si è mossa con l’implementazione di un modello organizzativo gestionale, redatto e controllato ai sensi del citato decreto.

La lezione ha visto protagonisti, in cattedra, l’avvocato Michele Bonsegna, organo di vigilanza per l’azienda e docente del master, nonché i vertici della Bianco che hanno presentato ciascuno la propria funzione. Sui “banchi”, invece, trenta frequentanti accompagnati dalla tutor Antonietta Di Lernia che ha portato i saluti anche del coordinatore, il prof. Giuseppe Losappio.

I lavori si sono aperti con una breve presentazione dello storico aziebia 1ndale da parte di Cosimo Biancoche ha raccontato, per sommi capi, la cinquantennale esperienza nella gestione dei rifiuti con la voglia di rispondere costantemente alle sfide che questo complesso settore comporta: «lavorando nel territorio e per  il territorio». Quindi la parola è passata al giovane avvocato Bonsegna che ha motivato le ragioni per cui, di recente, l’azienda ha deciso di adottare, il modello organizzativo di gestione tale da ridurre i “rischi penali” in capo agli amministratori ed alla società, ottimizzando, al contempo, efficienza e produttività: il tutto all’interno di una ristrutturazione aziendale che ha visto la fondamentale collaborazione anche di Giovanni Chiarello, consulente per il controllo direzionale.

Quindi, un secondo momento del workshop  ha riguardato una visita presso l’Ecocentro adiacente alla sede amministrativa dell’azienda. Un modo per i corsisti di toccare con mano la complessità del settore produttivo in cui la Bianco opera e, dunque, la “doppia” necessità di agire nel rispetto della normativa non soltanto in materia di lavoro ma anche di tutela e salvaguardia dell’ambiente.

Articolo tratto da portadimare.it